mercoledì, aprile 30, 2014

Pan Brioche 2a parte...


Ciao,
un paio di settimane fa avevo cominciato il post sul Pan Brioche e seguendo un consiglio avevo diviso a metà la ricetta per facilitare il compito, oggi terminero' il post 
questa ricetta mi piace perchè è veramente semplice ed il risultato è stupefacente, il pane viene lievitato soffice e profumato!


 ricordate sempre che gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente.
questa procedura richiede tre lievitazioni:

I lievitazione
stemperate bene il lievito nel latte tiepido
aggiungete farina, fino ad avere una crema omogenea 
ed infine coprite con uno strato non troppo spesso di farina


quando si formano le crepe come nella foto la prima lievitazione è giunta al termine!
A questo punto cominciamo a fare l'impasto aggiungendo gradualmente tutti gli ingredienti:
le uova, lo zucchero, e gradualmente a cucchiaiate la farina aspettando ad ogni successiva dose che la precedente sia stata assorbita.
Aggiungete lo yogurt -sarebbe meglio aggiungerlo a metà della farina!- la buccia di limone grattugiata, ed infine il burro a pezzetti come per la farina aspettando che il precedente si sia assorbito.
aggiungete il sale e
quando l'impasto risulterà omogeneo possiamo passare alla

II Lievitazione

riponete con delicatezza l'impasto in una ciotola e coprite con un foglio di pellicola trasparente.
Se decidete di fare questo impasto durante una giornata fredda, abbiate la premura di riporre la ciotola in un luogo caldo e tranquillo, ho notato che meno sollecitazioni riceve l'impasto, meglio lieviterà!

il mio impasto nelle giornate particolarmente fredde lo copro con una vecchia copri-teiera e la ciotola la appoggio su un cuscino di noccioli di ciliege precedentemente scaldato.

 Solitamente bastano un paio di ore affinché l'impasto raddoppi il suo volume.
A questo punto prelevate l'impasto con estrema delicatezza, avvolgetelo su se stesso e riponetelo nello stampo precedentemente imburrato e sigillate nuovamente lo stampo con pellicola trasparente  

 Lo stampo ideale, dopo averne provati tanti,  è il più' comune ed economico che si trova in commercio, quello classico di alluminio lungo tra i 20 ed i 25 cm.



 III Lievitazione
riporre nuovamente l'impasto in un luogo tranquillo, io solitamente lo lascio lievitare tutta la notte.
Una volta raddoppiato nuovamente il volume, preriscaldate il forno a 160°, spennellate la superficie con un cucchiaio di miele sciolto in poco latte e coprite con un foglio di alluminio altrimenti la superficie brunisce troppo.  Infornate per almeno mezz'ora. Poco prima di sfornare togliere la copertura di carta d'alluminio.





P.s. 
se volete potete tagliare il pan brioche a fette e congelarle, in questo modo basterà prelevarne, per la colazione del mattino, dal congelatore e metterle nel tosta pane per avere sempre fette come appena sfornate!




 Buon 1° Maggio!

Baci 

Isabella






domenica, aprile 20, 2014

martedì, aprile 15, 2014

Pan Brioche 1a parte



Finalmente sono tornata a cucinare il pan brioche...



Mi piace al mattino fare colazione con questo pane fragrante, morbido e profumato




la ricetta che segue è la piu' semplice che io conosca ed inoltre il risultato è garantito!

 Rosa lo scorso inverno mi ha suggerito di dividere le ricette per semplificare i procedimenti, seguirò' il suo consiglio, oggi vi daro' gli ingredienti e nei prossimi giorni la ricetta completa.


Ingredienti *

500 g di farina di Manitoba
12 g di lievito di birra fresco
100 g di zucchero bianco
2 uova
50 ml di latte tiepido 
1 vasetto di yogurt
70 g di burro morbido
pizzico di sale
la buccia grattugiata di 1 limone

per decorarlo

2 cucchiai di latte 
1 cucchiaio di miele
granella di zucchero

*per una efficace lievitazione gli ingredienti devono essere tutti a temperatura ambiente, vi consiglio quindi di toglierli dal frigo almeno 4 ore prima di preparare l'impasto



inoltre lo yogurt, potete sceglierlo come lo preferite,
 a me piace il profumo delle ciliege ....
 ma va bene anche neutro.





vi aspetto domani....

Isabella





venerdì, marzo 21, 2014

Le sacre du printemps!




                                        Dopo un lungo letargo invernale eccomi pronta a ripartire!






per me la Primavera arriva quando fiorisce l'albero davanti casa,
quando questo accade,
 cedo alla tenerezza dei germogli e preparo il mio speciale rito della Primavera.




Apro le finestre dalle quali  posso toccare i rami dell'albero,

ed invito la primavera  ad un te'. 

 Aspetto che un leggero refolo di vento sospinga alcuni petali fino dentro casa.

Quando i primi petali vengono a trovarmi allora festeggiamo l'arrivo della Primavera!




Buona primavera a Marilena 
che ha voluto festeggiare leggendoci brani dal  Il piccolo principe, 
proprio il capitolo sui rituali!
Buona Primavera a chi invece oggi ha festeggiato il compleanno di Bach!
Io preferisco festeggiare ascoltando Stravinsky ed il suo rito della primavera!
Buona Primavera a Francesca che non è andata in letargo come me ma ha fatto fiorire le sue stoffe!

  Il prossimo post sarà una ricetta facile facile per preparare il  Pan Brioche al profumo di albicocche!

Buona Primavera a tutti!

Isabella








mercoledì, dicembre 25, 2013

***Buone Feste***





Tanti Auguri di Serene e felici festività 








 In questi giorni pieni di magia  ho biscottato per tutte le mie amiche
 ma il biscotto piu' bello e più buono l'ho ricevuto in dono 
da una signora adorabile.

E' stata una inaspettata meravigliosa sorpresa 
fare colazione con questa delizia!

Grazie Sonia!


Baci ed ancora tanti Auguri di Felicità 
Isabella 

venerdì, novembre 15, 2013

Jordi Savall and me...a dream come true


Happiness..




Eccomi felice accanto ad un meraviglioso uomo, artista e musicista

Era un mio gran desiderio incontrare Savall e finalmente si è avverato!

Ero talmente emozionata ... 
Ebbene si mi ha perfino abbracciata e baciata...anche meglio del mio sogno direi ;-)

qui suona Bach
e suona...
e dirige...

alla prossima

Isabella



lunedì, ottobre 28, 2013

Guest Post con Iole e

lo scrapbooking!!!

Oggi Iole ci spiega le basi pratiche 
ed anche un po' di filologia dello scrapbooking...
corredate da foto di alcuni dei suoi recenti lavori, 
guardate un pò che artista:

E’ un po’ difficile parlare di scrapbooking a chi lo scrapbooking non l’ha mai sentito nominare, ma c’è una cosa ancora più complicata dello spiegare di cosa si tratti.. spiegare perché ci piaccia farlo!



Quindi vi chiedo un pizzico di pazienza, di chiudere gli occhi e di fare un salto indietro, ai tempi delle medie, o meglio ancora delle superiori.
Non so voi, ma io ogni Settembre letteralmente impazzivo all’idea di poter finalmente tornare nella mia cartoleria preferita a fare scorta di quaderni, penne, colori: un articolo in particolare era in cima alla mia lista dei desideri, oggetto di lunghe ed appassionate riflessioni circa il modello, i colori, il tema: il diario!
(Eh sì, all’inizio erano diari in senso generico, solo in seguito sarebbero diventate, irrimediabilmente, Smemo)








Avete presente come si riduceva quel povero diario alla fine dell’anno scolastico, raddoppiato in volume e col dorsetto squinternato grazie a tutti i biglietti, le cartoline, gli stickers, i ritagli.. e qualsiasi altra cosa potesse mai venirci in mente di ficcarci dentro? Tutte quelle scritte, quei disegni, quelle dediche.. e incidentalmente anche la lista dei compiti per l’indomani?
Ecco, se in questo momento state sorridendo davanti a questi ricordi, probabilmente dentro di voi c’è una scrapper che spinge per venire fuori…





C’è però una cosa che quei vecchi diari non avevano, e che è il nucleo stesso dello scrapbooking: le fotografie. Oggi tra cellulari e fotocamere ci vuol poco ad immortalare piccoli e grandi eventi della vita quotidiana, eppure, paradossalmente, solo pochi di questi scatti ci seguiranno negli anni futuri: quanti di voi le stampano? Quanti ne fanno back-up?
Lo scrapbooking nasce da qui, dalla volontà di tenersi stretti i propri ricordi, di tramandare ai noi stessi del futuro (e ai nostri figli e nipoti) qualche scampolo della quotidianità di oggi: foto, testi, brandelli di memorie.. il tutto – naturalmente – decorato ed arricchito nella maniera più artistica possibile.


A proposito, sgombriamo il campo da un preconcetto assai diffuso, ossia che per fare scrap sia necessario accendere una seconda ipoteca sulla propria casa: non è così, a almeno può non essere affatto così! Lo scrap si può fare (letteralmente) a costo zero, recuperando il materiale che si ha già in casa, magari utilizzato per altri hobbies: filati, stoffe, nastri, bottoni, carte, colori, timbri. Non c’è alcuna regola, né alcun limite alle possibilità! Per amore di onestà devo anche ammettere che, finché si pasticcia col moulinè DMC o con le carte dell’uovo di Pasqua, difficilmente si potranno realizzare opere in grado di competere con quei veri e propri capolavori che si vedono sulle galleries delle crafter americane, ma.. ehi! Almeno questa tecnica ci da la possibilità di capire se fa per noi prima di investire soldi nell’acquisto di attrezzi e materiali… vi pare poco???




Un’ultima osservazione: le immagini che corredano questo post sono tratte da miei lavori, ma, credetemi, io sono un po’ una schiappa.. le scrapper veramente brave sono capaci di tutt’altro! Basta fare un salto sulla gallery di Twopeas (http://www.twopeasinabucket.com/gallery/) o di Studio Calico (http://www.studiocalico.com/galleries) per averne un assaggio!

Allora, sono riuscita a trasmettervi un po’ di curiosità per questo affascinantissimo universo che è lo scrapbooking? Se è così, non posso che esserne felice.. e ringraziare Isabella per avermi ospitato sulle pagine del suo fantastico blog!







Buono scrap a tutti!!!

giovedì, ottobre 17, 2013

Autumn ...



 sono giornate bellissime queste;
 al mattino presto è tutto avvolto da una soffice nebbia,
non fa ancora freddo e mi piace andare a correre quando è ancora tutto addormentato;
 basta una leggera folata di vento ed una scia di foglie staccandosi da un albero crea una colorata festa;




l'altra sera, sulle acciottolate vie del centro, un ragazzo correva su uno skateboard ed un cucciolo di cane scodinzolando gli correva dietro, giocavano è stato bellissimo guardarli, sembravano felici, spensierati...

questa mattina mentre guidavo, ho visto improvvisamente una donna correre sul marciapiede,
andava incontro ad un uomo e accarezzandogli il viso lo ha baciato molto appassionatamente..

nel pomeriggio,  un giovane padre giocava e rideva quasi alle lacrime con il suo piccolo ometto mentre facevano la spesa...

ci sono momenti in cui tutta la grazia del mondo non basterebbe a descrivere queste scene;
 io le osservo e sento dentro di me come il click di una macchina fotografica.. mi commuovo ...

oggi leggendo ho trovato questa frase di Vita Sackville-West scritta a Virginia Wolf 
  

"I just miss you 
in a quite 
simple 
desperate
human 
way "





tutto qui ...volevo farvi partecipi di questa semplice, disperata,  antica umana gioia l'Amore....






how beautiful it is waking up early in the morning
 when there is still a fair  weather
 running in the soft atmosphere of a silent, thin morning fog
when suddenly  a gust of wind let some colored leaves falling in a nice dance...

last evening in the old cobbled street a boy run on a skateboard with his dog
they looked so light-hearted and I enjoyed watching them 

this morning, while I was driving 
I saw a woman running toward a men 
and then caressing his face kissed him so passionately ...

in the afternoon a young dad was kidding with his little boy
 laughing almost to tears  


Sometimes the whole grace of the world wouldn't be enough to take the instant
when I look these moments I get touched 


  "I just miss you 
in a quite 
simple 
desperate
human 
way "

                                 Vita Sackville-West to Virginia Wolf




... just to enjoy with you this simple, ancient great human feeling..Love...






con amore  
Isabella